Egeria 19/2023

Rivista semestrale dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana (ISSRT) «Santa Caterina da Siena»

Contributi di Paolo La Spisa, Nadia Toschi Vespasiani, Fabrizio Mandreoli e Michele Zanardi, Stefano Suozzi, Alphonse Borras, Phyllis Zagano, Alessandro Cortesi

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Egeria 19/2023

Stefano Suozzi

Tutto è sbagliato e non c’è via d’uscita. Il problema della religione in Philip K. Dick (parte II)


Abstract

Proseguendo nel lavoro di ricostruzione e interpretazione della presenza della religione nell’opera di Philip K. Dick, nella seconda parte di questo articolo viene analizzata l’importanza del culto di Wilbur Mercer come modello alternativo allo gnosticismo; la mancanza di effettualità della conoscenza in numerosi finali di romanzo; il legame tra religione e morte; la fine della contro-cultura della California degli anni ’60 e ’70; e il fallimento dell’ossessione interpretativa che ha spinto Dick a cercare una spiegazione razionale dell’irrazionalità del mondo e della realtà.

Continuing the work of reconstruction and interpretation of the presence of religion in the work of Philip K. Dick, the second part of this article analyzes the importance of the cult of Wilbur Mercer as an alternative model to Gnosticism; the lack of effectiveness of knowledge in numerous novel endings; the link between religion and death; the end of the California counter-culture of the 1960s and 70s; and the failure of the interpretative obsession that prompted Dick to seek a rational explanation of the
irrationality of the world and of reality.

Citazione:

S. Suozzi, Tutto è sbagliato e non c’è via d’uscita. Il problema della religione in Philip K. Dick (parte II), in Egeria 12/19 (2023), 71-88