Ripensare l'insegnamento religioso

a cura di Alessandro Cortesi e Giovanni Ibba

Contributi di Alessandro Cortesi, Giovanni Ibba, Brunetto Salvarani, Pietro L. Di Giorgi, Piergiorgio Grassi, Beatrice Iacopini, Flavio Pajer, Lino Prenna, Alfredo Jacopozzi, Giuliana Migliorini, Marco Pietro Giovannoni, Daniel Noffke, Eric Noffke

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Ripensare l’insegnamento religioso

Daniel Noffke, Eric Noffke

Il punto di vista dell’evangelismo federato sull’IRC


Abstract

Dopo decenni di lavoro del movimento ecumenico in Italia, che ha avuto successo nel creare un clima disteso di reciproco rispetto e riconoscimento tra le Chiese cristiane anche a livello nazionale, aiutandoci a riconoscere il valore delle reciproche diversità teologiche, paradossalmente, a rendere difficili le relazioni tra Chiesa cattolica romana e le altre Chiese minoritarie sono oggi questioni di ordine politico e sociale, come l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche (IRC). Nell’esperienza di molti pastori e pastore, infatti, questo è proprio uno dei temi che tengono i parrocchiani lontani dagli eventi ecumenici: nella percezione del membro di Chiesa medio l’IRC viene colto come un insopportabile esempio di discriminazione delle minoranze non cattoliche e, al contrario, come un inspiegabile privilegio degli studenti cattolici. Ad esacerbare il confronto intervengono anche le difficoltà che troppo sovente la scuola e/o alcuni insegnanti di religione oppongono all’organizzazione di qualsiasi attività alternativa che sia accattivante e sia vista come «concorrenziale». Venendo a toccare il benessere delle proprie figlie e dei propri figli, chiaramente, gli animi dei genitori coinvolti sono particolarmente esacerbati.

Citazione:

D. Noffke – E. Noffke, Il punto di vista dell’evangelismo federato sull’IRC, in Ripensare l’insegnamento religioso, Nerbini, Firenze 2025, 115-128

DOI: 10.12875/Eg178-012