Nella misericordia il rinnovamento della teologia morale

Momento sorgivo della riflessione raccolta in questo contributo è la rivisitazione della misericordia di Dio, colta nel suo significato evangelico più ampio. Non solo quindi come disposizione verso il peccatore, ma come atteggiamento di fondo di Dio verso l’uomo qualunque sia la causa della sua indigenza e fragilità. L’assioma biblico del «misericordia Io voglio e non sacrificio» costringe a riesaminare una delle categorie fondamentali della teologia morale: quella della legge. Ricomprenderla all’insegna della misericordia di Dio inserisce la sua oggettività normativa entro lo spazio biografico personale del discepolo. Di qui non poche conseguenze in riferimento all’esigenza di rinnovamento cui è obbligata la riflessione teologico-morale nella misura in cui intenda essere fedele all’attualità del vangelo in ogni tempo e in ogni luogo. 

The reflection collected in this contribution springs from revisiting God’s mercy interpreted in the wider spiritual meaning of the Gospel. It is thus presented not just as a disposition towards the sinner, but also as the basic attitude of God towards man, whatever the cause of his poverty and fragility. The biblical axiom of «I want mercy, not sacrifice» forces us to re-examine one of the fundamental categories of moral theology: that of the law. Better understanding the Law under the banner of God’s mercy inserts its normative objectivity into the personal biographical space of the disciple. Hence, not a few consequences in reference to the need for renewal, to which moral theological reflection is obliged, in so far as it intends to be faithful to the actuality of the Gospel in every time and in every place.