Archivio Teologico Torinese 2023/1
Rivista della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione di Torino
Contributi di Nicoletta Pavesi, Emilia Palladino, Fabrizio Casazza, Matteo Bergamaschi, Carlo Alberto Gallizia, Antonio Sacco, Duilio Albarello, Paolo Mirabella, Giuseppe Zeppegno, Pierpaolo Simonini, Maria Nisii
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Archivio Teologico Torinese 2023/1
Duilio Albarello
«Vino nuovo in otri nuovi»? Spiritualità, preghiera e pandemia
Abstract
Il fronteggiamento della pandemia non ci ha resi automaticamente migliori. Tutto dipende da come ci si è lasciati interpellare, da come si è stati più o meno disposti a riconfigurare valori e priorità. Ciò naturalmente coinvolge anche i cattolici e la Chiesa, sollecitando una dinamica di conversione. L’articolo si propone di affrontare un aspetto specifico di tale esigenza di cambiamento sul piano dell’esperienza cristiana ed ecclesiale: si tratta della dimensione costitutiva concernente la spiritualità e la preghiera, sia a livello personale, sia a livello comunitario. Punto di partenza è un’analisi della lezione pandemica circa il modo di celebrare la liturgia e di rapportarsi a Dio, rimarcando rispettivamente una dis-locazione della pratica liturgica dal rito alla vita e una spiazzante ri-configurazione del sacro da parte del vangelo della Croce. In un secondo momento, l’attenzione si concentra sulla consegna di rileggere le parole e i gesti della preghiera come un esercizio di identità, di libertà e di discernimento, che abilita i credenti – dopo la prova drammatica di Covid-19 – a porsi al servizio di un’autentica umanizzazione in nome di Gesù Cristo.
Facing the pandemic disease has not automatically made us better. It all depends on how you let yourself be questioned, how you were more or less willing to reconfigure values and priorities. This, of course, also involves catholics and the Church, urging a dynamic of conversion. The article aims to address a specific aspect of this need for change on the level of christian and ecclesial experience: it is the constitutive dimension concerning spirituality and prayer, both at the personal level and at the community level. The starting point is an analysis of the pandemic lesson about the way of celebrating the liturgy and relating to God, underlining respectively a dis-location of liturgical practice from rite to life and an unsettling re-configuration of the sacred by the Gospel of the Cross. In a second moment, attention is focused on the task of rereading the words and gestures of prayer as an exercise of identity, freedom and discernment, which enables believers – after the dramatic trial of Covid-19 – to place themselves at the service of authentic humanization in the name of Jesus Christ.
D. Albarello, «Vino nuovo in otri nuovi»? Spiritualità, preghiera e pandemia, in Archivio Teologico Torinese 29/1 (2023), 101-115