Vivens Homo 33/1
Rivista semestrale di Teologia e Scienze religiose della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale
Contributi di Luca Maria De Felice, Americo Miranda, Valentina Parpinelli, Athos Turchi, Francesco Scalzotto, Corrado Cannizzaro, Veronica Zanini
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Vivens Homo 33/1
Americo Miranda
«Ma quando venne la pienezza…» (Gal 4,4). Ὅτε δε e il tempo della salvezza nell’Epistola ai Galati
Abstract
In Galati, l’espressione ὅτε δὲ allude a un momento di svolta, a un evento salvifico che segna una cesura netta per la vita cristiana. Sia nel suo significato puntuale che nell’individuazione di altri momenti nella storia, essa segnala l’irrompere della salvezza e un momento risolutivo per la sua esperienza del credente, sollecitato al contatto con la verità. In una concezione unitaria del tempo, tale momento decisivo segna l’esperienza dell’individuo e della comunità in contrapposizione alla Legge, in una piena storicizzazione dell’assunto dottrinale. La «pienezza del tempo» volge verso il futuro l’esistenza del credente, in una visione unitaria e fortemente drammatica del tempo e della salvezza.
In Galatians, the expression ὅτε δὲ alludes to a turning point, to a salvific event that marks a clear break for the Christian life. Both in its precise meaning and in the identification of other moments in history, it signals the irruption of salvation and a decisive moment on the believer’s part, solicited to contact with the truth. In a unitary conception of time, this decisive moment marks the experience of the individual and of the community in opposition to the Law, in a full historicization of the doctrinal assumption. The «fullness of time» turns the believer’s existence towards the future, in a unitary and strongly dramatic vision of time and salvation.
A. Miranda, «Ma quando venne la pienezza…» (Gal 4,4). Ὅτε δε e il tempo della salvezza nell’Epistola ai Galati, in Vivens Homo 33/1 (2022), 39-55