Archivio Teologico Torinese 2024/1

Intelligenza artificiale (e dintorni) alla prova di filosofia e teologia
Rivista della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione di Torino

Contributi di Amos Corbini, Luca Margaria, Mauro Grosso, Alberto Piola, Alessandro Picchiarelli, Antonio Sacco, Gian Luca Carrega, Alberto Nigra, Steven Umbrello, Alessandro Mantini, Marco Sanavio

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Archivio Teologico Torinese 2024/1

Luca Margaria

Dal mondo al dato, dal dato al codice. Sulla necessità di una teoria della conoscenza e del linguaggio nel rapporto con il mondo


Abstract

La rivoluzione digitale in atto coinvolge ogni aspetto della vita e della riflessione che l’essere umano, da sempre, rivolge ad essa. Anche la filosofia, come pensiero critico, ne è ovviamente toccata in modo radicale al punto che, come dice Luciano Floridi, è necessario un «di più» di filosofia. L’articolo cerca di collocarsi in questo «di più» di filosofia provando a concentrarsi non tanto sull’aspetto etico e sul significato che il rapporto con le macchine digitali, non ultima l’intelligenza artificiale, può avere nella costruzione dell’identità umana. La riflessione proposta cerca piuttosto di ripercorrere il cammino che ha portato il codice binario a essere la base capace di trasmettere ogni tipo di informazione. Le trasformazioni e rivoluzioni avvenute all’interno della matematica tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, se da un lato hanno reso possibile la rivoluzione digitale, dall’altra manifestano la necessità urgente di una nuova teoria del linguaggio che rimetta a tema il rapporto con il mondo. Il «di più» di filosofia non può che declinarsi anche in una rinnovata filosofia della conoscenza capace di abbracciare le nuove esigenze del mondo digitale

The ongoing digital revolution involves every aspect of life and the reflection that human beings have always addressed to it. Even philosophy, as critical thought, is obviously radically affected by it to the point that, as Luciano Floridi says, a «more» of philosophy is necessary. The article tries to place itself in this «more» of philosophy by trying to focus not so much on the ethical aspect and on the meaning that the relationship with digital machines, not least Artificial Intelligence, can have in the construction of human identity. Rather, the proposed reflection seeks to retrace the path that led binary code to be the basis capable of transmitting any type of information. The transformations and revolutions that took place within mathematics between the end of the nineteenth century and the first decades of the twentieth century, if on one hand they made the digital revolution possible, on the other hand, they manifest the urgent need for a new theory of language focused on its relationship with the world. The «more» of philosophy can only be expressed in a renewed philosophy of knowledge capable of embracing the new needs of the digital world.

Citazione:

L. Margaria, Dal mondo al dato, dal dato al codice. Sulla necessità di una teoria della conoscenza e del linguaggio nel rapporto con il mondo, in Archivio Teologico Torinese 30/1 (2024), 35-53